lunedì 1 agosto 2011

La pianta del caffè





Il ciclo riproduttivo della pianta ha inizio dopo la prima fioritura. In seguito le fioriture possono essere più d'una all'anno a seconda delle condizioni climatiche. Infatti la pianta fiorisce dopo ogni pioggia e le "ciliegie" giungono a maturazione dopo circa 9 mesi. Si possono così avere sulla stessa pianta frutti a diverso stadio di maturazione che andranno raccolti a mano (picking) per permettere di ottenere un caffè di elevata qualità ed omogeneità. I fiori sono bianchi e spuntano alla base delle foglie in gruppi di 5-12; sono inoltre dotati di un profumo intenso simile al gelsomino.

Una particolarità singolare viene offerta dall'arabica che ha fiori in grado di autoimpollinarsi. I frutti sono costituiti da drupe ovali (ciliegie) che durante il processo di maturazione si trasformano da verdi a rosse. Internamente allo strato di polpa del frutto si trovano i semi del caffè contrapposti l'uno all'altro. In alcuni casi può succedere che ci sia un solo seme tondeggiante detto "caracolito". La specie arabica è originaria degli altipiani etiopici e conta numerose varietà con le quali copre i 3/4 della produzione mondiale; è la specie più pregiata che dà un infuso dolce ed aromatico, con un basso tenore di caffeina (centroamericani dolci e brasiliani).La specie robusta è invece articolata in poche varietà (robusta è il nome di quella più diffusa) che sono più resistenti alle malattie e alle avversità climatiche, il caffè che ne deriva è di gusto più deciso e corposo (Africa, Indonesia, India).

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